“L’agricoltura della Campania rappresentata da Coldiretti – continua Ciampoli – è già impegnata nella nuova sfida dell’alimentazione sostenibile, che è la vera sfida del futuro. Nel nostro documento programmatico 2015-2020 il sottotitolo infatti recita: ambiente, filiere, qualità della vita. La Campania che faremo “assaggiare” ad Expo sarà la terra delle unicità: cibo, cultura, territorio, accoglienza, bellezza, tradizione, innovazione, ricerca, reti. L’agroalimentare campano è già proiettato verso questo e dovrà farlo sempre di più”.
Tra i numerosi prodotti spediti (dop, doc, docg, igt, stg e pat), rappresentativi delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, vanno annotati in particolare: 900 kg di mozzarella di bufala; 25.000 castagne; 400 kg di formaggi; 1.000 kg di mela annurca; 100 litri di limoncello; 300 kg di pasta; 300 kg di salumi; 250 kg di sfogliatelle; 150 kg di taralli “sugna e pepe”; 3.000 torroncini; oltre 1 tonnellata di vini bianchi e rossi. Inoltre ci saranno i piennoli vesuviani, i pomodori, la cipolla ramata, i fagioli, il farro, i “friarielli” e un allestimento di fiori.