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Mezzaroma scende in campo al fianco di Mister Torrente

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Mezzaroma scende in campo al fianco di Torrente. Trova nel co-patron un inatteso alleato il mister di Cetara il cui sfogo non era piaciuto ai vertici dirigenziali del club e neppure a Lotito. In una intervista al Mattino Mezzaroma riporta tutto nell’alveo della normalità e della serenità. «Ogni campionato ha una storia a se. Non è che c’è un obbligo di cambiare in corsa. La serie cadetta è molto più difficile e lunga della lega Pro dove rivestivamo in qualche modo la veste di favorita o di una delle favorite. In B ci sono squadre più attrezzate che hanno progetti diversi dai nostri. Ci può stare una fase di assestamento rispetto alla categoria».

Mezzaroma è fiducioso sul riscatto della squadra ribadisce l’attenzione su tanti troppi cartellini sventolati sotto il naso dei calciatori granata dopo le prime sette giornate e poi sul mercato e sui giovani aggiunge: «Salerno è una piazza difficile. Forse è tra le più calorose del panorama calcistico, ma è anche una piazza molto esigente. Proprio per questo è poco propensa a perdonare l’errore. I giovani per definizione possono sbagliare ed è difficile farlo con la maglia granata sulle spalle». Mezzaroma invita tutti a stringersi accanto alla squadra confida in una salvezza tranquilla: «Questa squadra ha tutte le potenzialità per mantenere la categoria, poi si vedrà dove si può arrivare». Sui rinforzi a gennaio non esclude interventi e poi auspica un rientro a breve di Nalini il primo vero rinforzo di questa Salernitana che per Mezzaroma ha bisogno ancora di fiducia. 

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