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In una mostra “Salerno…Storia di un cambiamento, la Lungoirno”

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La Lungoirno, un’opera strategicamente fondamentale per la città che verrà, nata dal progetto ideato dall’architetto catalano Oriol Bohigas e che ha unito la Valle dell’Irno alla città. Un’opera che il Laboratorio dei Pensieri Scomposti ha deciso di narrare in svariati modi, costruendo una lunga ed intrigante scenografia basata sul sensoriale, filmati che racconteranno la storia del territorio, fotografie, interviste ai cittadini, insomma un progetto di comunicazione a più sensi con l’obiettivo di far conoscere a tutti la storia di Salerno.

Martedì 20 ottobre, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, il Sindaco facente funzioni di Salerno Vincenzo Napoli ha partecipato alla presentazione del progetto “Salerno…Storia di un cambiamento, la Lungoirno”. L’evento, in programma dal 23 ottobre al 23 dicembre presso l’Archivio dell’Architettura Contemporanea, racconterà, attraverso vari linguaggi, la storia del cambiamento degli ultimi trenta anni, cambiamento urbanistico e culturale di tutto l’asse viario che da sempre segue lo scorrere del fiume Irno. L’evento sarà basato principalmente su linee visive e su linee sensoriali, con una ampia evidenziazione, in chiave scenografico/simbolica, del prima e del dopo. A questo tipo di racconto si alterneranno proiezioni che, in modo continuo, mostreranno, anche qui l’evoluzione degli spazi.

Ci saranno interviste, filmati, foto, descrizioni, una scenografia di oltre venti metri che, attraverso simboli e segni identificativi, descriverà il prima, il durante e il dopo. Racconti “stile menestrello”, interviste e tavole rotonde avranno un loro spazio e serviranno a completare il quadro generale. Sono stati recuperati gli “odori” di una volta e ripresi quelli di oggi, in modo da poter descrivere i luoghi anche attraverso i profumi che i luoghi stessi esprimevano. In questo percorso sono state coinvolte le scuole, presenti con le loro strutture lungo l’asse dell’Irno. Ogni scuola coinvolta parteciperà in modo differente raccontando, ognuna di loro, la storia di una parte dell’Irno e di quello che accadeva, una volta, lungo il cammino del fiume.

L’Istituto Comprensivo di Pellezzano racconterà la storia delle Filande e dei Wenner, quello di Ogliara, gli Etruschi e l’argilla, la scuola media Tasso, le acque minerali mentre le elementari Medaglie d’Oro, la storia della Fabbrica Salid. Il liceo Tasso riprenderà in chiave diversa il racconto dei tessuti e dei lanifici, il Liceo Regina Margherita guarderà altri importanti aspetti dell’azienda di mattoni e laterizi Salid D’Agostino mentre l’Istituto Vicinanza si occuperà della parte finale del fiume Irno, lo storico Cementificio.
Foto tratta dal sito del Comune di Salerno


PERCHE’ L’IRNO. Perché lungo lo scorrere del fiume Irno sono nate, nei decenni, realtà industriali ed artigianali che hanno determinato il vivere, gli insediamenti e la formazione del territorio. La toponomastica ancora oggi è legata a questi nomi e, i diversi insediamenti industriali, sono la prova evidente dell’importanza di queste realtà. Esistono anche importanti recuperi legati agli opifici e ai loro manufatti e questo avvalora, ancora di più, l’importanza di non tener fuori ciò che, gli 11 chilometri del cammino del fiume Irno, hanno contribuito a creare dal Montestella fino alla sua foce, posta nei pressi dell’Albergo Salerno (zona ex cementificio). 

APERTURA
Giovedì, Sabato, Domenica e Festivi dalle 17,30 alle 21.00 

E’ prevista l’apertura di mattina per ospitare le scuole.

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