Salerno: rissa tra stranieri a Torrione Alto, paura tra i residenti

Una violenta rissa fra alcuni cittadini immigrati è scoppiata nella tarda mattinata di oggi all’esterno della sede dell’ONMIC (l’opera nazionale mutilati invalidi civili) a Torrione Alto. La colluttazione, sviluppatasi per futili motivi, ha portato al ferimento di alcuni stranieri, tutti di diversa nazionalità, che si sono picchiati di santa ragione sino a quando non è intervenuta la Polizia per sedare gli animi. Non è la prima volta che accadono episodi analoghi tra i migranti “ospitati” dal centro alla cui base c’è soprattutto l’apparenza degli stranieri ad etnie diverse e la difficile convivenza tra loro. Ad allertare le forze dell’ordine, giunte sul posto con due volanti, sono stati i residenti del quartiere esasperati per le scene di violenza a cui sono costretti a vivere ormai da tempo. Violenza che rischia di coinvolgere anche ignari passanti e che coincide spesse volte con gli orari di uscita da scuola dei ragazzi.

Sulla vicenda è intervenuto il coordinatore cittadino del movimento NOI CON SALVINI, Rosario Peduto: “Il problema – che porremo con forza al Comune di Salerno ed alla Prefettura – è serio anche perché queste situazioni di violenza si verificano sempre più spesso e quasi sempre – come segnalato dai residenti – all’ora di pranzo, coincidente con l’uscita da scuola di tanti ragazzi della zona. Come coordinamento cittadino di NOI CON SALVINI vogliamo anche sottolineare come – nello stesso giorno in cui su RAI UNO – all’ interno del programma LA VITA IN DIRETTA – un giovane salernitano disoccupato, orfano dei due genitori e con una sorella disabile, esprime pubblicamente la storia tristissima del suo estremo disagio economico, sociale ed abitativo, vissuto nell’indifferenza totale di tutte le istituzioni – dobbiamo invece continuare a registrare – impotenti – il verificarsi di episodi di violenza ad opera di “clandestini” in attesa di identificazione ed allocazione a cui, invece, le istituzioni garantiscono vitto ed alloggio nella zona residenziale della città. Questa é vera e propria INGIUSTIZIA SOCIALE, a danno di chi ha la sola “sfortuna” di essere cittadino italiano.”