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Show di De Luca a LIRATV, bordate al M5S ed alla stampa, elogi alla Boschi ed a Sgarbi

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, attacca il Movimento 5 Stelle e il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio che – dice – gode della mia simpatia, si presenta bene, con po’ come Charlie Brown”.

De Luca, in un intervento a Lira Tv, respinge le accuse di fare clientele nella sanità che Di Maio gli aveva mosso in una trasmissione televisiva e ricorda di averlo sfidato “a un dibattito pubblico sulla trasparenza e sulla correttezza amministrativa, in particolare sulla sanità campana. Sto ancora aspettando”, aggiunge De Luca che sottolinea che lui sta “combattendo le clientele, come dimostra l’abolizione dell’Arsan”, l’Agenzia sanitaria regionale.

De Luca attacca Di Maio anche sull’ipotesi di una sua candidatura alla Presidenza del Consiglio, ricordando che si è candidato a Pomigliano d’ Arco “e ha ottenuto – dice De Luca – 50-60 voti, non lo hanno sostenuto neppure i suoi familiari”.

“Vuole fare il candidato premier – continua – e mi chiedo nella vita cosa ha fatto. Leggo, sul suo curriculum, la professione libera di webmaster, che è una formula elegante per non dire lo sfaccendato, lo steward presso la tribuna autorità dello stadio San Paolo di Napoli, l’assistente regista, il tecnico riparatore di computer, e questa mi potrebbe essere utile, l’agente commerciale e il manovale presso un’impresa edilizia.

A un certo punto la sua vocazione l’aveva scoperta, avrebbe avuto anche un’ottima carriera perchè dopo un anno sarebbe sicuramente diventato carpentiere. Poi si è perso per strada e così ce lo troviamo niente di meno che vicepresidente della Camera”. “Al di là dell’ironia che possiamo fare – continua De Luca – la tragedia vera è che il 25 per cento di cittadini italiani pensa di votare per questo ceto politico, per questi esponenti politici che non hanno mai fatto niente tranne che parlare e una cui funzione di governo – conclude De Luca – significherebbe un disastro per l’Italia”.

Gli attacchi della stampa. “Quando c’è una cosa irragionevolmente insistita, una campagna mediatica, dietro non c’è la voglia di trasparenza, ma la voglia di avere la pubblicità”:  ha detto il presidente De Luca.  “Siamo in un paese – ha affermato De Luca – nel quale all’avvicinarsi di ogni scadenza elettorale bisogna subire questo calvario di imbecillità, paginate intere di giornali”. “Quando trovate paginate di giornale che fanno polemiche pretestuose, del tutto sganciate da qualunque dato oggettivo – è la tesi di De Luca – non c’è niente di casuale. Molto spesso viene utilizzata la campagna di aggressione mediatica o perchè non hai dato la pubblicità al giornale, o perchè non hai pagato la cena a quello o – ha concluso – per ragioni di gelosia con l’altro giornale vicino”

Sulla Boschi e la mozione di sfiducia. “Siamo veramente alla barbarie”. Presentare la mozione di sfiducia alla Boschi è “come presentare la mozione di sfiducia alla Venere di Botticelli. E cosa è? Per lo meno la Boschi salvaguardiamola. In un paese triste, grigio, burocratico, diamole l’extraterritorialità, diciamo, politica”. E’ il commento che, in un intervento a Lira Tv, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto alla mozione di sfiducia al Ministro Boschi.

Sul malore a Sgarbi. Non si vuole convincere che ha una certa età. Gli ho detto: passati i 60 anni, ti devi calmare, belle donne e champagne. Un grande in bocca al lupo a Vittorio Sgarbi” perché “si riprenda e possa ricominciare a litigare con un po’ di gente”: è l’augurio del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al critico d’arte. “E’ una persona straordinaria – ha aggiunto De Luca – “pazzo”, ma di una grande carica umana e una grande sensibilità, al di là dell’immagine con la quale gioca anche. Uno spirito ribelle ma libero, uomo libero ed è difficile trovare uomini liberi che che si pagano la propria libertà”.

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