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Campania: Ciarambino, Def vuoto e ‘Salernocentrico’

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“Un documento economico finanziario che non contiene nulla, anzi è il nulla cosmico”. Valeria Ciarambiuno, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, definisce così la manovra approdata in aula per la sua approvazione. “E’ un documento Salernocentrico – afferma – aeroporto di Pontecagnano, Teatro comunale Verdi, un premio di design intitolato a Massimo Vignelli, che ha realizzato il logo della città”.

“Ci sono degli interventi che non aveva senso fare – spiega – come i fondi al teatro comunale Verdi di Salerno”. Nel maxiemendamento sono appostate risorse per 1milione e mezzo ogni anni per il teatro comunale per un totale, in tre anni, di 4,5 milioni.

“E’ inspiegabile – sottolinea – assimilano il Teatro Verdi al San Carlo che è il primo lirico d’Europa, siamo a favore della cultura, ma vanno fatti interventi che siano a favore di tutti, non di una sola realtà”. Nel maxiemendamento approvato in Commissione, sono state recepite alcune delle misure proposte dai grillini. Tra queste l’anagrafe digitale per i disabili senza famiglia, quelle sui Regi Lagni, l’istituzione di un Osservatorio sul gioco d’azzardo e di un fondo per l’acquisto di centraline di rilevamento delle polveri sottili.

Nel campo sanitario, Ciarambino ha ricordato che “abbiamo ottenuto l’inserimento delle strutture accreditate e convenzionate, quindi quelle che ricevono soldi pubblici, all’interno del ‘Centro unico di prenotazione’ in modo da ottenere un sistema di trasparenza e una conseguente riduzione dei tempi di attesa”.

Nel maxiemendamento anche ciò che la capogruppo grillina definisce “minime cose” a fronte di quelle presentate per provare a migliorare la legge sull’acqua. “Hanno creato un sistema di partecipazione dei cittadini attraverso un portale dove verranno segnalate iniziative e i cittadini potranno interagire – sottolinea – Salutiamo questo con favore ma è ben altra cosa rispetto all’idea di partecipazione alla gestione del servizio idrico che abbiamo noi.

In pratica hanno aggiustato i danni che loro stessi hanno creato con questa legge”. Norme inserite sì nel maxiemendamento, ma che, tiene a precisare Ciarambino, “non sono frutto di alcun accordo”. “Questo documento – conclude – non modifica il futuro della Campania nel modo più assoluto”.

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