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Immigrazione: Piero De Luca propone la depenalizzazione del reato

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In un articolo apparso ieri sull’Unità, l’avvocato Piero De Luca, referendario alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, propone al governo italiano di intervenire sul reato di immigrazione clandestina, depenalizzandolo e trasformandolo in illecito amministrativo. La proposta di De Luca, che è pure membro dell’assemblea nazionale del Partito Democratico, punta a semplificare le procedure che riguardano l’approccio al trattamento dei casi di immigrati clandestini.

“Allo stato attuale– scrive Piero De Luca sull’Unità– sebbene l’ingresso ed il soggiorno irregolare in Italia siano qualificati come reati penali, tali figure sono punite tuttavia con mere sanzioni pecuniarie, destinate a restare nella maggior parte dei casi ineseguite per l’insolvibilità dei condannati e per la patologica difficoltà dell’Italia nel riscuotere le ammende”. Per De Luca ciò che rende il sistema inefficace è proprio la qualificazione penale dell’illecito, vista la complessità dei processi, i tempi lunghi per arrivare al giudizio definitivo. Anche per decongestionare le aule dei tribunali, Piero De Luca propone dalle colonne dell’Unità due opzioni al governo: salvare la forma, a dispetto dell’efficacia, e mantenere il titolo di reato all’immigrazione clandestina; oppure mirare alla sostanza e trasformare il reato in illecito amministrativo, mutando l’ammenda in multa (più facilmente incassabile), decongestionando i tribunali e limando il meccanismo farraginoso delle espulsioni.

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