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Salerno: al via l’anno giudiziario. De Luca a Napoli: «Autonomia magistratura irrinunciabile»

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Al via l’anno giudiziario presso il Tribunale di Salerno con la relazione della neo-presidente della Corte d’Appello, Iside Russo. «E’ un mio impegno – dice la Russo – di lasciare questo palazzo di giustizia per trasferirci alla Cittadella. Come bisogna accelerare sulle motivazioni dei provvedimenti e con le sentenze che hanno la dimensione di un trattato. La lunghezza dei processi crea disaffezione tra i cittadini, ciò che legittima la sentenza non è l’esito ma la motivazione», il pensiero del magistrato. Alla cerimonia era presente anche il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti.

“Una delle criticità del nostro distretto riguarda la proposta di soppressione della Corte di Appello” continua Iside Russo.“Si profila all’orizzonte – spiega – un serio e grave problema, ovvero l’eventuale soppressione della Corte di Appello che è oggetto di studio di una commissione ministeriale e di una proposta di legge presentata al Senato. Drammatiche e ampiamente prevedibili le conseguenze, tenuto conto delle caratteristiche del territorio del distretto, vasto e pericoloso; dell’assenza di adeguate giustificazioni, che non possono essere quelle riguardanti la spending review; dell’ulteriore ed ovvia constatazione che, optando per i “distretti regionali”, l’accorpamento al distretto di Napoli, già immenso, renderebbe davvero ingestibile il servizio giustizia”.

“I cittadini – rimarca il presidente Russo – chiedono diritto, legalità, sicurezza. Tutti gli addetti ai lavori sono preoccupati, il settore penalistico della classe forense è in notevole fermento. La proposta soppressione costituirebbe un arretramento di legalità nel presidio del territorio”

Intervento del Presidente Iside Russo [VIDEO]

Il Governatore Vincenzo De Luca invece ha preso parte all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Napoli affermando: «Sono fra quelli che ritengono irrinunciabile l’autonomia della magistratura». De Luca ha sottolineato che l’autonomia della magistratura «è un bene per i cittadini». «Poi naturalmente dobbiamo trovare un punto di equilibrio – ha detto – perché le persone perbene possano assumersi responsabilità nella vita pubblica in condizione di serenità». «Siamo un Paese che non ha risolto un problema di fondo – ha aggiunto – cioè come espellere dalla vita pubblica ladri e tangentisti e come tutelare le persone perbene». «In Italia – ha sottolineato – abbiamo un tale groviglio burocratico-legislativo che davvero diventa complicata l’azione nelle istituzioni, soprattutto di trasformazione urbana. È una questione che dobbiamo affrontare con grande serietà nel merito e con il contributo dell’autorità giudiziaria».

FOTO INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO A SALERNO


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