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Vite spezzate: Croce Bianca piange la scomparsa di Giuseppe Fortino

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Il “miracolo”, questa volta, non gli è riuscito. Dopo aver salvato centinaia di vite nel corso della sua lunghissima esperienza da soccorritore professionista del 118, il brutto male contro il quale combatteva dal 24 dicembre scorso ha avuto la meglio su di lui.

Quest’oggi Giuseppe Fortino 44 anni, coordinatore dell’emergenza delle ambulanze di tipo A della Croce Bianca di Salerno  ha chiuso gli occhi per sempre nel letto dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona lasciando sgomenti quanti lo conoscevano e lo apprezzavano. Giuseppe, lascia la moglie Grazia Guariglia ed i figli Giovanni e Antonio di 15 e 13 anni.

Giuseppe ha lasciato un vuoto immenso tra i colleghi del 118 e di tutto l’ospedale Ruggi dove era apprezzato e stimato.

“Il suo — dice il cognato Franco Guariglia — era un carattere d’oro, la vita la prendeva con calma senza mai alzare la voce, senza mai arrabbiarsi». Quando la centrale operativa ‘impazziva’ di telefonate d’emergenza, ricordano, Giuseppe non si scomponeva e riusciva a coordinare i soccorsi ed a fronteggiare con grande professionalità tutte le emergenze”

La grande famiglia della Croce Bianca gli è sempre rimasta molto vicina e a turno, tutti i giorni, prima o dopo il lavoro andavano da lui, con un sorriso, una parola o anche in silenzio.

Chi lo conosceva ne apprezzava la riservatezza, la semplicità che coniugava con equilibrio con le capacità professionali, tanto da essere un punto di riferimento sicuro e affidabile per tutti.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 16.30 nella chiesa san Giovanni a Cappelle

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