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Menichini: ”Ho scelto l’esperienza di Pestrin in un gruppo che conosco poco”

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Si presenta scuro in volto nella sala stampa del Liberati di Terni Leonardo Menichini: “Avevamo preparato una partita di palleggio e possesso palla. Ogni volta che c’era un lancio in profondità con Ceravaolo andavamo in difficoltà. Bernardini ha parlato di massacro, pensi piuttosto a giocare. Volevo dare maggior giro palla ed eravamo partiti bene e creato anche opportunità con Donnarumma e Oikonomidis.

Il rosso a Gabionetta? Era più fallo da giallo che da rosso, un’ entrata dura ma non cattiva. Dobbiamo giocare sereni, perché se rimaniamo in dieci o nove ogni partita è difficile poi la prossima andare in campo e risalire la classifica. Dobbiamo evitare queste bischerate. Purtroppo è difficile, io lo sapevo e penso anche voi. Capisco l’amarezza dei tifosi, hanno fatto chilometri e speso soldi per assistere ad una triste sconfitta”.

Poi il mister si auspica un comportamento ancor più maturo da parte dei supporters granata: “Spero che domenica al primo passaggio sbagliato ci sostengano e non ci fischiano perché altrimenti si fa tutto più difficile. I processi e i fischi lasciamoli a fine partita. Ho preso questa squadra a mercato chiuso, devo conoscere i nuovi di giugno e i nuovi di gennaio. Non mi sono affidato a Bagadur in difesa perché non lo conosco ancora bene e ho preferito l’esperienza di Pestrin. Non sono uno che si lamenta, lavoro con il materiale umano che ho a disposizione. Bisogna stare attenti a queste espulsioni e pure gli arbitri però attenti a qualche valutazione. Ora sotto con il lavoro e migliorare in fase difensiva per una squadra che ha preso tanti, troppi gol.”

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