Site icon Salernonotizie.it

Processo Sea Park: De Luca, difendevo interessi territorio

Stampa
Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca è tornato al Tribunale di Salerno per rendere dichiarazioni spontanee per il processo Sea Park, un parco marino a tema mai nato a Salerno e  che  vede imputato l’ex sindaco di Salerno insieme a 41 persone tra tecnici e imprenditori per abuso d’ufficio, truffa aggravata e associazione per delinquere. Davanti al presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, Vincenzo Siani, e al sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Vincenzo Montemurro De Luca ha detto:   “Ero chiamato come parlamentare a difendere gli interessi del territorio, provando a salvaguardare 200 famiglie finite sul lastrico. Dopo 18 anni credo che sia giunto il momento di arrivare alla conclusione di questa vicenda”.

I fatti risalgono – come ha tenuto a ricordare De Luca – al 1998, quando “nasce una crisi drammatica che investe i lavoratori della Ideal Standard”. “Il pericolo – ha detto – era la chiusura secca dello stabilimento. Comune, Provincia e organizzazioni sindacali venimmo convocati dall’allora prefetto per cercare di trovare soluzioni che evitassero che 200 famiglie finissero sul lastrico”.

De Luca ha poi ricordato i vari passaggi con l’individuazione di una vasta area dove avrebbe dovuto sorgere il parco marino, che anche secondo l’architetto Oriol Bohigas avrebbe portato a Salerno milioni di visitatori. De Luca ha poi sottolineato che “fu deciso di fare una variante con norme di salvaguardia. Se non si realizzava il progetto – ha spiegato – tutto sarebbe rimasto invariato. E credo che così sia rimasto”.

De Luca ha poi ricordato che un paio di anni dopo, quando sedeva tra i banchi del Parlamento, fu sollecitato da un sindacalista salernitano ad intervenire con l’allora sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli, già sindaco di Benevento, affinchè si prodigasse a far rinnovare la cassa integrazione per i dipendenti della Ideal Standard. Vincenzo De Luca è imputato per i reati di associazione per delinquere, abuso e truffa. L’udienza è stata rinviata al prossimo 14 marzo quando il pm Vincenzo Montemurro terrà la requisitoria.

Exit mobile version