E’ quanto scrive, in una interrogazione rivolta ai ministri della Difesa, dei Beni Culturali e dello Sviluppo Economico, la senatrice del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie) Eva Longo, vicepresidente della Commissione Finanze. Considerato “l’alto valore storico del relitto, la cui integrità è seriamente messa a rischio dalle reti dei pescatori che restano sovente impigliate nelle lamiere e dalla lunga permanenza in acqua”, e “tenuto conto del fatto che l’Italia dispone di grossi mezzi militari in grado di recuperare relitti a svariate centinaia di metri di profondità (come ad esempio, la nave Anteo)”, la Longo chiede ai “ministri in indirizzo se intendano procedere al recupero del sommergibile e con quali tempi e modalità”.
“Il Velella – sottolinea ancora la parlamentare di ALA – potrebbe essere stato affondato addirittura ad armistizio già firmato”. Un fatto, questo, che rende “ancora più interessante la sua storia e più necessario il recupero, considerando che a bordo potrebbero essere presenti documenti utili a chiarire alcune dinamiche del secondo Conflitto Mondiale”.