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Stipendi e futuro: ‘alzano la voce’ gli operai del cantiere Porta Ovest

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Tornano a farsi sentire gli operai del cantiere “Porta Ovest” di Salerno. I lavoratori insieme con la UIL hanno raggiunto Palazzo di Città per cercare di ottenere un incontro con il Sindaco Napoli e smuovere le acque su una situazione che sembra essersi arenata tra l’indifferenza delle istituzioni. I lavoratori vogliono chiarezza in merito agli stipendi maturati e sul futuro del cantiere stesso. La situazione di stallo preoccupa non poco dopo l’ennesimo sequestro preventivo da parte della Procura del “fronte di scavo” delle gallerie in fase di realizzazione nell’ambito della maxi opera che dovrebbe collegare, proprio attraverso un sistema di tunnel, il Porto commerciale e lo svincolo autostradale della A3 Salerno–Reggio Calabria per decongestionare il traffico in città.

Si può procedere solo alla messa in sicurezza ma di fatto il cantiere è fermo con gli operai che sotto il Comune insieme con i rappresentanti sindacali sperano di avere un deciso colpo di acceleratore nella lunga e travagliata vicenda di Porta Ovest. Oltre a tanti posti di lavoro a rischio c’è anche la malaugurata ipotesi di ritrovarsi con un rudere proprio al centro della city. In tarda mattinata il primo cittadino ha ricevuto la delegazione che ha chiesto che faccia di tutto per assicurare gli stipendi arretrati e portare avanti l’opera scongiurando per altro la perdita dei fondi europei (circa 90 milioni di euro). Il presidio di protesta si è avuto in concomitanza anche in cantiere alla di altri lavoratori e dei sindacati di CGIL e CISL.

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