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Zito e quel conto aperto con la tifoseria barese

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Tra Salernitana e Bari o per meglio dire tra tifosi granata e pugliesi c’è un Antonio Zito di troppo. Il clima di amicizia e rispetto che dura da 33 anni tra le due tifoserie rischia di essere offuscato da un precedente che riguarda l’ex irpino con la tifoseria bianco rossa del Bari. A pescare il trascorso “scomodo” di Zito il quotidiano La Città di Salerno che ricorda quanto accadde il 9 marzo dello scorso anno. Stadio Partenio, si gioca in notturna Avellino – Bari.

I “lupi” vincono tra accuse e veleni. Paparesta (patron del Bari) denuncia un clima pesante, Zito e Sabelli (per vecchie ruggini) si beccano prima, durante e dopo. Il picco della tensione arriva quando l’Avellino raddoppia. I giocatori, Zito compreso, vanno a festeggiare sotto   la curva e l’attuale calciatore della Salernitana mima  il gesto della gallina che depone l’uovo con tanto di pallone nascosto sotto la maglia e poi fatto scivolare per terra. Un gesto ritenuto offensivo dai tifosi del Bari che sulla maglia hanno impresso il galletto.

La speranza è che il gesto di Zito possa essere cancellato anche perché il mediano proprio con l’Avellino non si è lasciato in buoni rapporti. I tifosi irpini gli hanno contestato il “chi non salta è di Avellino” fatto a poche ore dal suo arrivo a Salerno. Durante il derby al Partenio, inoltre, i tifosi biancoverdi non hanno risparmiato critiche, cori e striscioni contro Zito. Sarà sufficiente per riabilitarlo agli occhi della tifoseria pugliese? Staremo a vedere.

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