I “lupi” vincono tra accuse e veleni. Paparesta (patron del Bari) denuncia un clima pesante, Zito e Sabelli (per vecchie ruggini) si beccano prima, durante e dopo. Il picco della tensione arriva quando l’Avellino raddoppia. I giocatori, Zito compreso, vanno a festeggiare sotto la curva e l’attuale calciatore della Salernitana mima il gesto della gallina che depone l’uovo con tanto di pallone nascosto sotto la maglia e poi fatto scivolare per terra. Un gesto ritenuto offensivo dai tifosi del Bari che sulla maglia hanno impresso il galletto.
La speranza è che il gesto di Zito possa essere cancellato anche perché il mediano proprio con l’Avellino non si è lasciato in buoni rapporti. I tifosi irpini gli hanno contestato il “chi non salta è di Avellino” fatto a poche ore dal suo arrivo a Salerno. Durante il derby al Partenio, inoltre, i tifosi biancoverdi non hanno risparmiato critiche, cori e striscioni contro Zito. Sarà sufficiente per riabilitarlo agli occhi della tifoseria pugliese? Staremo a vedere.
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