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Salerno: conto alla rovescia per la Stazione Marittima

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Conto alla rovescia per la Stazione Marittima di Salerno che sarà inaugurata il 25 aprile alla presenza del premier Matteo Renzi. Anche oggi sono proseguiti i lavori per completare l’opera che sarà consegnata alla città tra due settimane. Ad annunciare la presenza del presidente del consiglio dei ministri a Salerno il governatore De Luca. La data era stata più volte spostata perché bisognava far coincidere le disponibilità del premier e della progettista, Zaha Hadid, che purtroppo è morta nei giorni scorsi a Miami. «Sarà l’occasione per ricordarla» , ha detto De Luca.

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IL GIORNALE PUBBLICA L’ULTIMA INTERVISTA A ZAHA HADID. “Spesso mi chiedono: ‘Perché non ci sono linee rette, o angoli a 90 gradi, nel suo lavoro?’ È perché la vita non è fatta su carta millimetrata. Se si pensa ai paesaggi naturali, non sono uniformi e regolari, ma la gente va in questi luoghi e li trova molto naturali, molto rilassanti. Penso che si possa fare la stessa cosa in architettura”. Mentre era impegnata nel suo corso di insegnamento presso l’università di Yale, Dame Zaha Hadid ha concesso un’intervista a “Il Giornale” per un articolo da pubblicare in occasione dell’apertura del Salone del Mobile.

Con il consenso del suo ufficio di Londra e nell’intento di onorare e rispettare gli accordi il quotidiano pubblica domani questa intervista firmata da Cesare Cunaccia (con la collaborazione di Daniela Fedi). Ne è stata gentilmente concessa un’anticipazione all’ANSA. Dice Zaha Hadid: “Sto lavorando con il mio studio a 37 progetti in 22 paesi nel mondo, incarichi che sono ormai alla fase di costruzione o avviati a un processo di design dettagliato.

Negli ultimi tempi siamo stati molto attivi su nuove elaborazioni di aeroporti, musei e grattacieli. Il 25 aprile Matteo Renzi inaugurerà il terminal marittimo di Salerno, che permetterà a navi di grandi dimensioni come quelle da crociera di attraccare direttamente alla banchina. A settembre invece sarà la volta della Port House di Anversa, in Belgio”, a ottobre “il King Abdullah Petroleum Studies and Research Centre di Riyadh, in Arabia Saudita, un istituto di ricerca non-profit che si occupa di identificare soluzioni per un più efficace sfruttamento delle energie per favorire il progresso economico e sociale a livello globale.

A dicembre, infine, aprirà la Mathematics Gallery del museo di Scienze Naturali di Londra”. – “I miei genitori mi hanno portato in Italia quando ero molto giovane. La mia prima visita a Roma è avvenuta circa cinquant’anni prima di vincere l’incarico per il MAXXI. Vi sembrerà banale che lo sottolinei, ma è un dato di fatto che gli italiani possiedano un inarrivabile senso dello stile e che l’Italia abbia una storia così lunga e una ricchissima tradizione nella manifattura artigiana della più alta qualità”. –

“Credo fermamente che quando ti capita di vivere dei bei momenti, non devi fare altro che accettarli e goderteli. È certo che è un onore quello che mi hanno tributato, ma la cosa che davvero trovo più eccitante è che adesso anche molta gente al di fuori dello specifico ambito dell’edilizia finalmente si interessi all’impatto che l’architettura esercita sulle loro vite, sulle città dove abitano”. – “Ritengo non ci sia alcuna differenza tra uomini e donne nella capacità di visione, men che meno in termini di costruire.

La diversità può farsi strada attraverso l’ego o la fiducia in se stessa di una donna, ma se ce ne danno facoltà possiamo disegnare, creare esattamente nella medesima maniera. Spesso ho sentito affermare che una donna-architetto non fosse in grado di occuparsi ad esempio di un grande progetto commerciale. Devo ammettere che esiste un pregiudizio secondo il quale le donne dovrebbero dedicarsi soprattutto alla progettazione di interni, preferendo avere a che fare con un singolo cliente, piuttosto che trattare con la direzione di grossi gruppi aziendali e gestire le maestranze.

Ma per me in quanto donna, sono assolutamente sicura di saper fare molto bene un grattacielo, un museo o un aeroporto. Non penso che siano soltanto roba da uomini. Credo invece che l’affermazione professionale delle donne sia ancora difficile perché esistono tuttora dei mondi cui non hanno possibilità di accesso”. –

“Ora possiamo creare edifici che ottimizzano l’ambiente per adattarsi in qualsiasi momento alle esigenze degli utenti e al cambiamento delle tendenze meteorologiche. Stiamo inoltre compiendo ricerche su nuovi materiali, tecniche di progettazione e metodi di costruzione che presentano anche notevoli vantaggi ambientali”.

 

 

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