Sarà, dunque, 3-5-2 anche contro il Verona, con Rosina inizialmente interno di centrocampo, ma libero di trovarsi a seconda dei momenti del match la miglior collocazione e di avanzare anche tra le linee (favorendo il passaggio al 3-4-1-2), per fornire suggerimenti alle punte, per provare la battuta a rete, per rendere imprevedibili le trame di gioco dei granata. Odjer, che ha accusato solo un affaticamento muscolare (scongiurato il rischio di lesioni), e Busellato gli dovranno coprire le spalle, ma in fase di non possesso un po’ tutti dovranno dare un contributo.
Dalla panchina, poi, potrebbero essere chiamati in causa in caso di necessità Della Rocca e Ronaldo. Sulle fasce, Laverone sarà riconfermato a destra, Zito dovrebbe essere inizialmente preferito a Vitale a sinistra. A Guardia della porta di Terracciano, invece, certi del posto sembrano Bernardini e il giovane Mantovani, autentica rivelazione di questo avvio di stagione, per l’ultima maglia disponibile è invece corsa a due tra Schiavi (titolare un po’ a sorpresa al Picco) e Tuia (frenato nelle scorse settimane da noie al ginocchio operato), entrambi parsi in crescita in settimana. E’ chiaro che con questo modulo diminuiscono le chance di impiego di Caccavallo ed Improta che, invece, potrebbero dare una mano in caso di 4-4-2, a meno che non vengano presi in considerazione pure come alternative alle due punte.