«Onoriamo la nostra storia, costruiamo il futuro di una tifoseria che non è solo la “cornice” di una partita di calcio, ma il simbolo dell’identità, dell’orgoglio e della tradizione di ogni salernitano. In campo c’è la maglia granata, quella dei nostri padri, la stessa dei nostri figli. Per questo, a tutti chiediamo coinvolgimento, collaborazione e di cantare forte, oltre il novantesimo, anche per chi vorrebbe farlo ma non può esserci. Perché Salerno e la Salernitana sono i beni supremi in cui riconoscerci tutti, al di là di storie, vite e vedute diverse».
«A squadra e società chiedamo – anz i , da loro pretendiamo! – impegno, attaccamento viscerale e senso di responsabilità verso un popolo che affida a loro la cosa più preziosa che ha: la maglia granata. Non guarderemo il passato né il nome che il calciatore porta scritto sulle spalle, conterà solo la casacca, da sudare e onorare, perché quella è la nostra pelle».
«Noi ci saremo sempre, nella gioia e soprattutto nelle difficoltà. Con l’animo fiero dei guerrieri e il cuore dei “fottuti” innamorati. Avanti Salerno! Avanti Curva Sud Siberiano!»