Site icon Salernonotizie.it

De Luca: ”Extracomunitari violenti su Lungomare Salerno. Foglio di via per loro”

Stampa
“Sgombero dei campi se i rom non accettano di adeguarsi alle nostre regole”. E’ l’aut aut del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che parla del problema dei roghi nella Terra dei Fuochi nel corso dell’intervista pubblica a Salerno con Panorama. “Il 14 avrò un incontro con il Prefetto per mettere un punto fermo sulla vicenda. Per quanto riguarda la Terra dei Fuochi, come regione abbiamo condotto il monitoraggio più vasto e approfondito d’Italia”. Ma restano i problemi: “Si accumulano i rifiuti ai margini delle strade per l’inciviltà dei cittadini, per il mancato intervento dei comuni, per le imprese che lavorano in nero e che, per non pagare lo smaltimento, incaricano farabutti di sversare i rifiuti nelle aree. E poi ci sono i rom specializzati nell’accendere i cumuli di rifiuti. Hanno un master, così come lo hanno per i prelievi di cavi di rame. Parleremo con i capi famiglia e, se accetteranno di vivere in prefabbricati o altri alloggi che decideremo, seguendo le nostre regole, facendo andare i bambini all’asilo e a scuola allora li accoglieremo, altrimenti saranno sgomberati. A me non interessa dove andranno. Non devo risolvere i problemi dell’ umanità. Per me possono anche andare a vedere le stelle”. Il governatore De Luca parla di rispetto delle regole anche sul fronte extracomunitari e lo fa partendo dal caso Salerno. “Sul lungomare, in via Mercanti – rimarca – abbiamo centinaia di extracomunitari che in certi casi hanno anche atteggiamenti violenti nei nostri confronti. O militarizziamo il territorio, cosa che non è possibile, oppure dobbiamo avere norme che rendano efficaci le decisioni che prendiamo. La prima è il foglio di via: se un sindaco o un prefetto fa il foglio di via ad un extracomunitario che non rispetta le regole, significa che quel soggetto non deve più entrare nel territorio di quel comune e se viola questa disposizione sarà arrestato. Sono – sottolinea – tra quelli che non hanno paura della parola repressione; non siamo tutti monaci trappisti, chi viene qui per non avere comportamenti civili, deve essere cacciato”. (ANSA).
Exit mobile version