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Celano – Amatruda: «Cantone faccia chiarezza sul sito di compostaggio»

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Sul sito di compostaggio di Salerno ci sarebbero già le attenzioni di Raffaele Cantone e dell’Anac. La questione del sito, dopo le inchieste giornalistiche del quotidiano Le Cronache diretto da Tommaso D’Angelo – che annunciano atti dell’Anac- nate dalla denuncia dell’ex assessore Giovanni Romano, della vecchia Giunta regionale e dall’attività dei consiglieri comunali. «Siamo certi sarà tempestiva e puntuale l’Attività dell’Autorità nazionale anticorruzione sulle vicende del sito di compostaggio di Salerno – affermano in una nota congiunta i forzisti Roberto Celano e Gaetano Amatruda –

Serve chiarezza e trasparenza. Sarà necessario fare chiarezza sui costi di gestione, sui mancati proventi e sulla produzione d’energia. Siamo certi Cantone vorrà vederci chiaro anche sulla proroga concessa alla Daneco.

Vanno verificate dunque, con serietà, eventuali anomalie nella realizzazione e nella gestione dell’impianto. Fedeli al principio garantista attendiamo gli accertamenti. È netta invece la condanna politica nella più generale gestione dei rifiuti. La fase De Luca si caratterizza per la demagogia, per la scarsa trasparenza e per l’incapacità di affrontare con lungimiranza i problemi”. Non potevano mancare gli esborsi salati per quanto riguarda la Tari a Salerno. «Abbiamo più volte evidenziato le anomalie. – riprendono Celano e Amatruda – I cittadini salernitani pagano per conferire l’organico ad un impianto in città (costruito con risorse pubbliche), più dei residenti dei comuni limitrofi che conferiscono in impianti del Nord Italia. E’ ormai chiaro a tutti un fatto: questa pratica, che dalla propaganda era rappresentata come esempio d’efficienza, è l’emblema della cattiva amministrazione. Chiarezza allora e azioni in favore dei salernitani, i cittadini del capoluogo non possono continuare a pagare la Tari più alta d’Italia per rimediare ad errori e scelleratezze amministrative».

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