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Salerno festeggia San Matteo ma senza istituzioni e gonfalone della città

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San Matteo batte le avverse condizioni meteo ma non le polemiche tra Comune e Curia. La pioggia annunciata da più parti non rovina la processione che parte regolarmente dal Duomo ma piovono critiche sul rapporto sempre più sfilacciato tra Amministrazione Comunale e Chiesa salernitana. Le avvisaglie di una frizione latente sono esplose durante il pontificale con la totale assenza di fasce tricolori in mattinata in cattedrale. Lo strappo netto alla partenza della processione con la mancanza del gonfalone del Comune. Mancava anche il simbolo della Provincia.

Ma la processione del Santo Patrono 2016 verrà ricordata per l’assoluta mancanza di rappresentanti del Comune: nessuno indossava  la fascia tricolore. Il sindaco Vincenzo Napoli non ha partecipato alla processione così come non era presente l’ex primo cittadino, attuale presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il quale qualche settimana fa aveva assicurato la sua presenza “soggetta solo ad ulteriori impegni istituzionali”.




Uno “strappo gravissimo, un atto di arroganza”, secondo alcuni consiglieri di opposizione, quello che si è registrato in queste ultime settimane tra il Comune e la Curia di Salerno. In testa alla processione l’arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, che negli ultimi anni ha cercato di disciplinare diversamente l’evento con la statua di San Matteo e degli altri santi patroni della città di Salerno. Secondo il grillino Dante Santoro “si è trattato di un boicottaggio vero e proprio. Sono qui oggi per onorare la tradizione. Forse qualcuno ha pensato che si potesse privatizzare questo evento” – si legge in un lancio ANSA.

Come consiglieri di opposizione erano presenti anche Giuseppe Zitarosa, Roberto Celano, Antonio Cammarota. Quest’ultimo parla di “atto di arroganza inaudita” e chiede una motivazione nero su bianco su quanto accaduto. Per Celano “è stato offeso il sentimento di una comunità. Sono esterrefatto”. Alla processione hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza Corrado Naddeo, Antonio D’Alessio e Pietro Stasi.

Sull’assenza del primo cittadino, D’Alessio ha detto: “è un appuntamento importante anche per i non credenti, figuriamoci per i credenti. L’assenza del sindaco mi dispiace, era doverosa la sua presenza”. Per Naddeo “si tratta della prima volta che accade una situazione del genere”. Non solo polemiche politiche, ma anche un accenno alla questione delle fonderie Pisano. Una delegazione di dipendenti dello stabilimento salernitano ha assistito esponendo uno striscione con scritto “No ai licenziamenti”.

Per la Salernitana non era presente patron Lotito (è la prima volta che salta la processione da quando è Presidente dei granata). Il club in propria rappresentanza ha mandato alla processione il team manager Salvatore Avallone. A Largo Campo una cascata di palloncini gialli e rossi e lancio di coriandoli che accompagnano il passaggio dei Santi. Poco prima le statue si sono fermate davanti al Comune mentre sull’uscio, dopo la preghiera per le istituzioni Mons Moretti ha portato il braccio del Santo Patrono.

IL SALUTO FINALE DI MONS. MORETTI.  «San Matteo ci ha aiutato per tuttta la processione ma l’abbiamo fatta troppo lunga – ha detto Moretti che poi ha ricordato un passo del vangelo -. Il messaggio della chiamata come regola di vita se vogliamo vivere bene dobbiamo vivere di misericordia ed essere misericordiosi. Mettiamo in pratica le opere di misericordia. Prendiamole come impegno di fedeltà al Sifgnore. Parole di vita che portano salvezza e pace. Invochiamo la pace per tutto il mondo. E’ stata una splendida giornata”. Nessun accenno alla mancanza delle istutuzioni. Ringraziamento ai media, alle forze dell’ordine ed ai portatori.

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