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Salernitana: Sannino medita il rilancio di Donnarumma

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Squadra che vince non si cambia. O, al limite, si cambia leggermente. La Salernitana è partita stamattina in treno alla volta della Lombardia e rifinirà la preparazione alle porte di Brescia. Nella sgambatura in programma nel pomeriggio, mister Sannino scioglierà gli ultimi dubbi relativi alla formazione da opporre domani alle rondinelle. Il dato certo è che la squadra granata scenderà in campo nuovamente con il 3-5-2 pronto a trasformarsi in 4-4-2 in fase d’attacco, un modulo in cui tutti e dieci i giocatori di movimento sono chiamati a dare il loro contributo sia in fase di possesso palla che nella fase difensiva.

La certezza è rappresentata dal pacchetto arretrato: a guardia della porta di Terracciano, infatti, dovrebbero essere confermati Perico, Bernardini e Marchi, che avranno il compito di contrastare Caracciolo e Torregrossa (il quale dovrebbe essere ancora preferito a Camara, mentre Bonazzoli non è stato nemmeno convocato). Il Brescia dovrebbe giocare col 4-3-1-2 e il rifinitore Morosini andrà controllato a vista. Per questo motivo nella zona centrale del campo Sannino potrebbe rispolverare il bobcat: Odjer potrebbe francobollare il gioiellino dell’Under 21 e avrebbe anche il compito di far ripartire rapidamente l’azione dei granata.




Col ghanese dovrebbero giocare Della Rocca ed uno tra Busellato e Zito, mentre Ronaldo (nonostante l’incoraggiamento del tecnico in settimana) dovrebbe essere destinato ancora alla panchina. Sull’out di sinistra ci sarà Vitale, sul fronte opposto Improta resta in vantaggio rispetto a Laverone e sarà chiamato ad un super-lavoro (come accaduto contro il Benevento) per assicurare spinta e copertura. Per quanto riguarda l’attacco, invece, Rosina (che finora ha giocato tutti i 769 minuti fin qui disputati dalla Salernitana, come Terracciano) potrebbe ricevere un turno di riposo e potrebbe essere gettato nella mischia a gara in corso.

Nelle ultime due sedute di allenamento, infatti, Sannino ha provato spesso assieme Coda e Donnarumma, confidando nella loro capacità di sfruttare le ripartenze e i cross dei compagni dalle fasce. I due attaccanti, però, dovrebbero dare una mano in fase di non possesso e, per questo, potrebbero dar vita ad una staffetta proprio con l’ex Catania.

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