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Dopo la Passione di Cristo Mel Gibson prepara il sequel sulla vita di Gesù

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Sono passati dodici anni da quando Mel Gibson raccontò La passione di Cristo a suo modo, con la violenza inaudita che sconvolse pubblico e clero e una scelta arditissima: l’aramaico e il latino come lingue ufficiali della pellicola. Oggi, com’è noto, l’attore Premio Oscar è già al lavoro sul sequel: Resurrection.

«Ci vorranno probabilmente tre anni per realizzarlo perché è un grande progetto – ha spiegato Gibson al The Late Show di Stephen Colbert – . Il film non sarà solo il racconto di un evento straordinario, ma anche di tutti i fatti che lo circondano, e che ne mettono in rilievo ancor di più il significato».

È chiaro, quindi, che il nuovo progetto di Gibson non ruoterà solo sulla risurrezione di Cristo che chiudeva The Passion, ma sui significati intrinseci e metafisici della vita ultraterrena, con qualche incurisione nell’aldilà. E quando Colbert gli ha chiesto se ha intenzione di narrare anche l’inferno, il regista non si è certo tirato indietro: «non lo so, ma vale la pena pensarci».

Certo è che l’hype intorno a questo nuovo progetto cresce a dismisura, così come la curiosità che infiammò la sua Passione dodici anni fa: più di 125 milioni incassati in tutto il mondo a fronte di un budget di «soli» 30 milioni. Riuscirà Gibson a eguagliare la sua prima impresa e a stupire i fedeli ancora una volta?

Fonte Vanityfair.it

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