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Pagelle: Tuia ingenuo, Improta in calo, Odjer ombra. Rosina ricorda Ciccio Foggia

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Ecco le pagelle dei granata dopo la sconfitta di Cittadella: molte ombre poche luci.

TERRACCIANO 5,5;  Non tante colpe sui gol veneti, ma da lui difficilmente ti puoi aspettare il miracolo salva partita. Nella ripresa salva il tris ma a poco serve;

PERICO 5; Ha sulla coscienza i due gol del Cittadella, partita da dimenticare per il difensore granata in giornata totalmente negativa;

BERNARDINI 5.5; Nel primo tempo cerca di tenere compatta la retroguardia e fino alla mezz’ora gli riesce, poi dopo il vantaggio locale crolla con tutta la difesa;

TUIA 5; Ingenuo nel primo cartellino, ancora più ingenuo nel secondo anche se Nasca, con un terreno scivoloso poteva valutare l’entrata da dietro del centrale diversamente;

VITALE 5.5; E’ l’ombra di se stesso, non riesce a spingere con la dovuta intensità, ha un sinistro delizioso ma non lo riesce a sfruttare in pieno;

IMPROTA 5; La prima partita ciccata dall’ex genoano da quando è diventato titolare. Forse stanco, forse bloccato dal terreno pesante, ma oggi si è vista la brutta copia dell’Improta apprezzato nelle ultime settimane;

DAL 15’ st DONNARUMMA 6: Entra sul 2-0 a giochi già fatti ma con impegno cerca di riaprire il match ma per due volte Alfonso gli nega la gioia del gol. Poteva giocare dall’inizio con un Rosina cosi spento;

BUSELLATO 5,5; Il grande ex della partita ci mette grinta ma si perde nelle maglie di un centrocampo confuso e senza geometrie. Nella ripresa sfiora il gol e gioca con maggior piglio;

DELLA ROCCA 5,5; Cerca di dettare i tempi ma spesso sembra un predicatore nel deserto, anche lui in netto calo. Meglio nella ripresa;

dal 33’ st RONALDO S.V

ODJER 5; Partita in ombra del ghanese che non sembra al meglio della condizione. Pochi palloni recuperati e poca grinta a centrocampo;

DAL 1’ ST MANTOVANI 6; Si disimpegna bene, bravo anche negli inserimenti offensivi, sfiorando il gol. Sembra ritrovato dopo le ultime apparizioni opache;

ROSINA 5; In affanno dall’inizio. Non trova posizione e spesso è costretto a ripiegare in difesa per recuperare la sfera. E’ l’ equivoco tattico di questa squadra come fu Foggia e Gabionetta. Un po’ di panchina non guasterebbe;

CODA 6; Tanto impegno e due colpi di testa degni di maggior fortuna per l’attaccante metelliano. Nella ripresa lavora di sponda per Donnarumma;

SANNINO 5.; Predica bene, razzola male. Parla di turn-over poi impiega sempre gli stessi. Rosina poteva riposare oggi ma invece lui si è ostinato a tenerlo inutilmente in campo. Sulla stessa lunghezza d’onda di Torrente con Gabionetta e sappiamo come andò a finire.

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