Sul significato politico del referendum: “E’ l’esempio di come la crisi ha influito su una interpretazione politica di questo referendum e non su argomenti. Questo sottolinea quanto diciamo da tempo: la crescita diventa l’elemento importante della politica economica del Paese. Occorre per questo – ha aggiunto Boccia – aprire immediatamente la stagione di riforme economiche, non depotenziarla, approvare la legge di bilancio e proseguire su un’idea importante come la questione industriale, a partire dal nostro Mezzogiorno”.
“Governo tecnico o elezioni anticipate? Non entriamo nel merito. Siamo entrati sulla questione di argomenti e di contenuti riguardo alla riforma. Sulla questione governo tecnico o riforma elettorale non entriamo perché siamo consapevoli del ruolo di Confindustria e del ruolo di un corpo intermedio dello Stato. Sono questioni che lasciamo alla sensibilità dei partiti e del presidente della Repubblica”.
Sulle influenze del referendum sull’Economia Boccia aggiunge: “Apre una stagione ancora più importante di riforme economiche per il Paese. Non cambia l’agenda: abbiamo bisogno di un’economia per la crescita, per eliminare diseguaglianze e povertà”.