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De Luca vuole il Daspo per i parcheggiatori abusivi, ecco il piano

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Nel corso dell’intervento introduttivo alla presentazione del PON ” Legalità 2014- 2020″ svoltosi la scorsa settimana a Salerno, il governatore della Campania Vincenzo De Luca soffermandosi sui fenomeni di microcriminalità ha dichiarato:  «Registriamo una esplosione di microdelinquenza nei trasporti pubblici, una situazione pericolosa nei pronto soccorsi, l’esplosione del fenomeno di abusivismo commerciale. Per non parlare poi dei parcheggiatori abusivi”. A tal proposito De Luca è favorevole ad introdurre una sorta di Daspo. “Dopo due diffide a lasciare il territorio – ha detto il governatore della Campania – scatta il Daspo e successivamente un provvedimento penale”.

Il quotidiano Il Mattino oggi in edicola anticipa che c’è già una proposta di legge contro i parcheggiatori abusivi. È un gruppo di studio di cui fanno parte anche giuristi e  promosso dall’Aci di Napoli e da Salerno Mobilità. L’intento è quello di sottoporre al Parlamento la modifica legislativa del codice dellastrada in riferimento al contrasto dell’esercizio abusivo di posteggiatore. Il Daspo, proposto da De Luca, rappresenterebbe una misura più dura a cui già sta lavorando da mesi un pool di magistrati di Napoli a cui sia il presidente di Salerno mobilità, Massimiliano Giordano, sia il presidente dell’Aci napoletana, Antonio Coppola, si sono rivolti per pianificare l’iniziativa legislativa da portare in Parlamento.

.L’ inottemperanza al provvedimento, aggiunge il gruppo di lavoro, comporterebbe il configurarsi di un illecito penale per l’abusivo punito con la reclusione da uno a quattro anni. Il testo proposto si focalizza sull’articolo 7 del codice stradale, aggiungendo al comma 15bis altri 4 commi innovativi. «L’inosservanza del provvedimento del Questore – si legge nella proposta del comma 17 – è punita con l’arresto da mesi sei ad anni due. Il giudice, con la sentenza che accerta il reato, dispone, altresì, per la durata di anni due, la misura amministrativa dell’obbligo quotidiano di presentazione negli uffici della questura». La proposta contenuta al comma 18 prevede che «l’inosservanza della misura amministrativa disposta con sentenza dal giudice è punita con la reclusione da uno a quattro anni»

Fonte IlMattino

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