“Semplicemente – ha aggiunto De Luca – ribadiamo che la nostra battaglia terminerà quando commissari se ne andranno a casa per due ragioni. Per il rispetto democratico della Campania, perché la nuova legge va rispettata e vanno trasferite le competenze. E poi per un problema di funzionalità: tempo da perdere non ne abbiamo”.
De Luca ha aggiunto che “la Campania non intende più pagare con le risorse dei cittadini due signori che percepiscono uno 9.600 euro netti al mese e l’altro 8.400 euro netti al mese. Neanche il presidente degli Stati Uniti ha questi livelli retributivi per venire in Campania un giorno e mezzo a settimana. Sono figure inutili e dannose che creano intralci e confusione. Abbiamo richiamato il governo e il ministero a fare una cosa che sia ovvia e normale sulla base nuova legge approvata a dicembre: trasferire le competenze alle istituzioni democraticamente elette”.