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Controlli: arriva il ‘supervelox’. È coperto e non va segnalato

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Arriva il “supervelox”. Il Tribubale di Rovigo ha infatti decretato che lo “Scout speed” in dotazione alla polizia locale della Bassa Paovana (e forse in Polesine) è del tutto legale.

La sentenza è passata in giudicato, quindi chi ha già ricevuto le multe e sperava di vederle cancellate dal giudice dovrà rivedere i suoi piani.

Come scrive Rovigo Oggi, il supervelox è una apparecchiatura “montata sulle auto della polizia locale, funziona in movimento: valuta la velocità delle vetture che incrocia, facendo scattare le multe”.

In realtà quello che rende questi apparecchi particolarmente “ostili” agli automobilisti è che possono essere usati anche se non sono segnalati. Le sentenze del Tribunale di Rovigo, come riporta il quotidiano locale, sono le uniche che al momento fanno giurisprudenza in tema di autovelox a livello nazionale.

“Queste due decisioni – spiegano in una nota stampa gli avvocati Giovanni Daniele Toffanin e Laura Massaro- rappresentano allo stato a livello nazionale le uniche pronunce rese in grado Appello in materia di scout speed con conseguente innovazione della materia in punto all’utilizzo di questa strumentazione, pienamente legittima, da parte della polizia locale”.

“Il giudice – chiude la nota – ha infatti ritenuto che la strumentazione di cui si discute, debitamente omologata e sottoposta con cadenza regolare ai controlli di verifica della funzionalità e taratura previsti dalla normativa vigente in materia, possa essere utilizzata ai fini della sicurezza della circolazione stradale, senza necessità di presegnalazione alcuna, con conseguenze ammissibilità della contestazione differita. Altresì, la pronuncia ha statuito l’assenza di violazione alla disciplina in materia di privacy, superando le motivazioni rese dal giudice di pace nella sentenza impugnata”.

Una sentenza che ha apertola strada alla possibilità di un utilizzo dell’apparecchiatura senza dover necessariamente darne avviso agli automobilisti in quanto la strumentazione viaggia a bordo delle auto della polizia. Su questo punto interviene però il Lisipo, il sindacato delle forze di polizia.

Il presidente nazionale Antonio de Lieto, però avvisa: «L’uso di strumenti sempre più sofisticati potrebbe creare tensione, irritabilità, fra i conducenti di veicoli, situazione questa, che potrebbe essere anche causa di incidenti stradali. Sì ai controlli per favorire la prevenzione ma senza esasperare gli stessi».

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