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Salerno, bimbo con meningite, bollettino del Ruggi: ”Paziente vigile e senza febbre”

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In merito alle condizioni del bambino di anni 7 ricoverato nella mattinata di ieri nel reparto di Malattie infettive del plesso Ruggi , l’ A.O.U, comunica in una nota stampa che il paziente è stazionario: sveglio, vigile, senza febbre, è tenuto in isolamento con terapia antibiotica che continuerà per 10 o 14 giorni a seconda della risposta clinica.  Si è in attesa, nei prossimi giorni, di conoscere dall’Istituto Superiore di Sanità, dove è stato inviato un prelievo,  il tipo di meningococco che ha causato la meningite nel bambino, cosa ininfluente ai fini della terapia ma da conoscere ai fini

Il bimbo era arrivato accompagnato dalla mamma al presidio ospedaliero di via SanLeonardo presentando febbre a 38,8, otalgia e nausea con vomito. Nel corso dei  successivi controlli, i medici del reparto hanno riscontrato, inoltre, rigidità nucale, dolore alla schiena in posizione seduta e petecchie sugli arti superiori e sul tronco, sintomi indicativi di una possibile infezione. Sospettando una forma di meningite, i sanitari hanno così chiesto una visita infettivologica e, nel contempo, attivato anche il protocollo del caso

Probabile che abbia contratto una forma di meningite meningococcica ma per esserne certi bisognerà attendere tutti gli esami.

La temperatura si è abbassata in serata e questo conferma l’efficacia della terapia . Il piccolo mercoledì sera prima ha iniziato ad accusare un mal di testa, intensificatosi con il passare delle ore, poi la temperatura corporea è iniziata a salire sempre più e la febbre alta ha fatto preoccupare i familiari. Infine è sopraggiunto il vomito. Di qui il trasferimento al Ruggi dove gli è stata diagnostica la meningite.

Il contagio, in ogni caso, non avviene molto facilmente: occorre un contatto molto ravvicinato con la bocca della persona ammalata per quattro ore e, inoltre, il germe si diffonde solo tramite secrezioni (muchi nasali ed emissioni di secrezioni dalla bocca). Nel giro di cinque minuti il batterio a contatto con l’aria muore.

Il Comune di Salerno aveva deciso che l’istituto Calcedonia stamane rimanesse aperto nonostante il caso riscontrato.  Decisione che non hanno trovato d’accordo molti genitori che hanno gli alunni alla Calcedonia.

Ieri – come riferisce La Città – gruppi di mamme e papà si sono accalcati davanti all’ingresso,  lamentando scarsa comunicazione riguardo il caso di cui si era avuta notizia, da parte del corpo insegnante. I genitori sono stati informati attraverso un cartello che comunicava che il paziente era affetto da meningite tipo “C”, la meno pericolosa.

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