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Salernitana: Lotito preferisce l’Arechi all’Olimpico

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All’andata mentre a Salerno si accendevano le Luci d’Artista il Cittadella spegneva la luce della derelitta Salernitana di Sannino. Una sconfitta bruciante resa ancor più amara da una ingenuità di Tuia che valse il cartellino rosso per il centrale granata. Era una squadra in difficoltà, in crisi di gioco e di identità. Un girone dopo non c’è più Sannino ma Bollini sulla panchina granata ed il Cittedella si ritrova di fronte ben altra Salernitana. Anche il protagonista negativo della gara d’andata oggi è un altro calciatore. Rigenerato dalla cura del mister e dalle prestazioni convincenti Tuia è un baluardo della difesa.

Tocchera a lui, assieme a Bernardini fermare il frizzante reparto offensivo dei veneti. Quella di questa sera è la notte dei desideri e delle speranze. La Salernitana cerca il quinto successo consecutivo per avvicinarsi ancor di più alla zona play off rosicchiando punti e speranze proprio al Cittadella. Una sorta di spareggio promozione anticipato. Un esame da grande sia per il valore dell’avversario che per la carica attorno a questa partita. La Salernitana di questa sera scenderà in campo con un nuovo obiettivo rispetto a quello di qualche settimana fa: l’aggancio ai play off.

Non saranno solo Coda e compagni. Sugli spalti almento 12mila persone mentre in Tribuna è annunciata la presenza dei due co patron Lotito e Mezzaroma. Proprio Lotito pare abbia scelto l’Arechi e non l’Olimpico dove alla stessa ora si gioca la gara di ritorno di Coppa Italia tra Roma e Lazio. Anche questo è un segnale forte e da tenere in considerazione. Se Lotito sceglie le poltrone dell’Arechi e non quelle dell’Olimpico forse equilibri, interessi e prospettive stanno finalmente cambiando. Che sia l’alba di un nuovo inizio?

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