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Primarie Pd, si sceglie il segretario. Sindaco Napoli al voto con la famiglia

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Il popolo dem sta votando per le primarie del partito nella sfida a tre fra l’ex premier Renzi, il guardasigilli Orlando e il governatore della Puglia Emiliano.

Migliaia di gazebo e seggi sono sparsi su tutto il territorio per un appuntamento che durerà fino alle 20. Ma resta l’incognita affluenza: il partito spera in almeno un milione di partecipanti.

Nel 2013 furono quasi tre milioni. Il segretario uscente, l’ex premier, ringrazia i volontari e twitta ‘viva la democrazia’. Emiliano mette in guardia, perché si eviti ogni forma di mercimonio.

Per le primarie Pd ha votato anche il Sindaco Napoli che ha dichiarato: «Ho votato questa mattina, poco prima delle ore 10 al seggio allestito in via Roma al Cinema Augusteo accompagnato da mia moglie Giovanna e da mia figlia Paola la quale ha compiuto da poco 18 anni e oggi ha votato per la prima volta. Paola ha espresso forte il desiderio di votare e di sostenere Renzi, cosa che ho fatto ovviamente anche io».

Si vota presentando documento d’identità e tessera elettorale. Chi non è iscritto al Pd deve anche versare un contributo minimo di 2 euro. Hanno l’obbligo di registrarsi on-line i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e coloro che domenica non si troveranno nel loro Comune di residenza. Gli stranieri possono votare se con permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendolo con la carta di identità. Possibile anche il voto on line, a patto di essersi registrati prima. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale che si intende sostenere.

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