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Sul Lungomare a Salerno spazio al canottaggio con il Rowing Together

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Grande festa del canottaggio quest’oggi, sabato 6 maggio, a Salerno. Nello specchio d’acqua antistante il Lungomare Trieste si sono sfidate venticinque equipaggi maschili, femminili e misti in rappresentanza di dieci società. Obbiettivo: aggiudicarsi il 3° Master Trophy “Barone Antonio Negri” in palio nell’ambito della terza edizione di Rowing Together.

Oltre la Canottieri Irno, padrona di casa e organizzatrice dell’evento con la romana Happening Sport, le società Cus Bari, Tevere Remo, Canottieri Effe, Canottieri 3 Ponti, Aniene, la canottieri Rai, la Navalia, alcune con più di un equipaggio, e ben due rappresentanze remiere di Cambridge, il maschile Crabtree e l’equipaggio femminile della X- Presse.

Gare open, il che vuol dire che in acqua gareggiavano giovani donne e nonne, e giovanotti di bellissime speranze contro indefettibili master over 60. Ma tant’è: le cose, ringraziando il cielo, si fanno ancora qualche volta solo per passione. E che vinca il migliore.

E chi è il migliore si vedrà domani, domenica, nelle finali che si terranno in mattinata. Tra gli equipaggi maschili inutile dirlo che i più forti nelle gare di qualificazione sono stati gli inglesi del Cambridge con un tempo strepitoso 1’21”. Dietro di loro si sono posizionati i canottieri dell’Irno in 1’34”7. Ma, diciamolo, ha pesato la differenza d’età. Perché di classe ne hanno da vendere i britannici, ma anche i salernitani non scherzano.

In campo femminile travolgente la presenza dei tantissimi equipaggi romani. Molto agguerrite queste ragazze ma anche loro nelle gare di qualificazione hanno dovuto cedere all’8 britannico dell’X- Presse, rinforzato fra l’altro dalla presenza a bordo di un pezzo da novanta: Laura Schiavone, grandissima atleta del Circolo Canottieri Irno, campione del mondo, campione europeo e sedici volte campione d’Italia.

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