Infatti gli strumenti di misura del pm10 al suolo gestiti da Arpac hanno misurato concentrazioni orarie talora superiori a 100 microgrammi per metro cubo e valori medi superiori al limite di legge di 50 microgrammi/metro cubo. Le situazioni più critiche sono state rilevate a Salerno con valori orari superiori a 150 microgrammi/metro cubo alle 14. Il fenomeno è tuttora in fase di sviluppo ma dalle ore serali, con la rotazione dei venti ad Ovest è prevista una drastica diminuzione delle concentrazioni di polveri misurate. Trattandosi di un fenomeno naturale a scala continentale – sottolinea l’Arpac – non è possibile prevedere interventi locali per la riduzione di tale tipologia di formazione delle polveri sottili. Sul sito del Centro meteo clima (Cemec) dell’Arpac, consultabile all’indirizzo www.meteoarpac.it, è scaricabile il report completo con le previsioni modellistiche, i dati misurati al suolo e in quota, le immagini da satellite aggiornate in tempo reale (nella sezione Eventi polveri sahariane). L’Agenzia si predispone a produrre altri report di questo tipo, per futuri eventi sahariani. (ANSA).