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Il Parco del Mercatello deve tornare ad appartenere alla gente, la lettera-denuncia

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“Cartellonistica chiara apposta a tutti gli ingressi di Parco del Mercatello indicante l’area di sgambettamento cami di via Limongelli, evitando così che attraversi l’intera area verde”.

La richiesta è contenuta in una nota a firma del “Comitato Parco del Mercatello” ed inviata al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ed all’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno.

Nella nota i firmatari spiegano che quando fu “pensato” e progettato il Parco del Mercatello molte associazioni e famiglie suggerirono all’Ufficio Verde Pubblico del Comune di Salerno di realizzare come succedeva a livello europeo, il primo vero parco cittadino ove liberamente le famiglie, i bambini, semplici persone, potessero trascorre ore intere sull’erba, calpestando le aiuole, il giardino e poter “sentire” e vivere il rapporto con la terra, l’ambiente, ecc.

“Poi dal divieto assoluto di ingresso di persone con cani (che lasciano sempre il segno anche con pipì o altro spesso non adeguatamente rimosso dai proprietari incivili, si è passati all’ingresso con guinzaglio e museruole (?????? ma quando mai?!). Il tutto senza adeguata vigilanza nonostante sia affidato alla stessa cooperativa sin dall’apertura.

Il parco quindi, deve ritornare ad appartenere alla gente di qualsiasi età che possa stendersi, leggere, giocare, fare in modo che i bambini che vivono in città possano avere un adeguato rapporto positivo con l’ambiente, la terra”.

E poi, ancora aggiungono: “E meno male che fra spiagge e zone dedicate (come vicino a via limongelli) c’è posto per l’animale più caro a noi essere umani (che meriterebbe maggior rispetto e non “costretto a vivere in appartamenti e ad uscire a comando a piacimento di quando uno ha tempo”)”.

Poi la richiesta chiara: “una Delibera chiarificatrice ed un regolamento con apposita cartellonistica ad ogni ingresso del parco, ove chi deve raggiungere l’area di sgambettamento di via Limongelli non deve attraversare l’area del parco; inoltre, sempre più genitori con bambini lamentano il fatto che non possono stendersi o “toccare” il prato poichè in molti casi puzza di pipì da parte di cani o, anche se pulita, peggio della cacca appena tolta dai proprietari.

Incredibile. come mai l’assessore all’Ambiente non affronta tale annoso problema ? e disponga in modo chiaro ai dipendenti della cooperativa che gestisce il Parco di far osservare le corrette norme e/o impedire l’accesso da parte di chi ha cani? Si resta in attesa di un impegno di questa Amministrazione ad attuare quanto richiesto da centinaia di cittadini che frequentano il Parco del Mercatello”

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