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Ridimensionare il progetto granata potrebbe essere rischioso

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Prende forma la nuova Serie B, che attende di conoscere solo il nome dell’ultima partecipante (alle Final Four dei Play off di Lega Pro il Parma ha battuto ai rigori e non senza polemiche il Pordenone ed ora attende la vincente di Alessandria-Reggiana). E sarà un campionato di altissimo profilo con Palermo, Pescara ed Empoli retrocesse dalla Serie A; Foggia, Cremonese e Venezia promosse dalla terza serie. Un campionato in cui le deluse della stagione 2016/17 (Bari, Perugia, Carpi, ma soprattutto il Frosinone e il Cesena) andranno a caccia di riscatto dopo un anno no.

Insomma, più che una Serie B, c’è la sensazione che la Salernitana sarà chiamata a disputare una sorta di A2. E’ vero che, in generale, un po’ tutte le società sono alle prese con questioni economiche (la nuova interpretazione della mutualità, dettata dalla modifica della Legge Melandri, spaventa i presidenti, che potrebbero chiedere una proroga da parte del governo), ma è anche vero che non tutti ridimensioneranno i loro progetti. La Salernitana, alle prese con un buco di un milione e mezzo di euro (per il secondo anno consecutivo) e chiamata a garantire l’iscrizione entro fine giugno (presentando una fideiussione da 800 mila euro), potrebbe dar vita ad una nuova politica, puntando sui giovani e liberandosi dei contratti più pesanti.

Quelli di Coda, Rosina, Zito, Della Rocca, Schiavi, gravano sulle casse granata in maniera non indifferente. Nel caso in cui arrivassero offerte vantaggiose, nessuno è da ritenere incedibile. La Figc, intanto, ha svincolato d’ufficio i giocatori del Latina, dopo il fallimento. Su qualcuno (Mariga, Bandinelli e Corvia) in passato la Salernitana ha fatto più di un pensierino, chissà che non possano fare al caso di mister Bollini, come pure alcuni elementi delle squadre retrocesse in Lega Pro (Urso e Vigorito del Vicenza, ma non solo). Sul fronte partenze, invece, il giocatore più richiesto è Donnarumma: l’ex del Teramo, che è a scadenza, piace all’Empoli del suo mentore Vivarini, l’Avellino ha già formulato un’offerta al suo procuratore (triennale), ma i club interessati dovranno trovare prima l’accordo con la Salernitana.

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