In pratica non si potranno superare 160 mila euro per ogni singolo giocatore. Ad oggi, con l’uscita di scena di Coda, con Schiavi, Della Rocca e Zito in procinto di essere ceduti e con Rosina in bilico il tetto salariale del club dovrebbe livellarsi e non di poco verso il basso. Schiavi, ad esempio percepisce 300 mila euro a stagione e con un altro anno di contratto. Zito 180. Ci sono poi Della Rocca e Rosina ad avere ingaggi di gran lunga superiori al tetto fissato dalla società.
La politica da spending review del club avrà, come detto, immediate ripercussioni sulle operazioni di mercato. Sarà sufficiente spostare l’asticella avanti di 10mila euro e scippare alla Salernitana i probabili obiettivi. Inoltre non ci si potrà muovere con anticipo dovendo aspettare gli ultimi giorni per spuntarla sui concorrenti. Limitazioni che orientano le scelte su giovani o comunque su calciatori di fascia medio bassa. I big della B, a queste cifre, difficilmente potranno accettare Salerno.
Per vincere non servono i grandi nomi e su questo siamo d’accordo ma la concorrenza quest’anno è altissima. O si indovinano tutte le scelte puntando su giovani di qualità o prospettiva oppure si rischia di dover rifare tutta la squadra a gennaio spendendo il doppio di quanto si era preventivato alla vigilia per contenere i costi. Non sempre il risparmio è guadagno e questo Lotito dovrebbe saperlo.