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Tragedia Dilillo: esame tossicologico su capelli di Diele, ma lui si rasa a zero

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Ancora tanto da chiarire intorno alla vicenda del noto attore toscano Domenico Diele che una settimana fa investì e uccise a Montecorvino Ilaria Dilillo, la donna che era a bordo del suo scooter e che non ebbe scampo dopo un volo di centinaia di metri. La vicenda ha avuto un forte clamore e risalto mediatico nazionale anche perchè Diele è volto noto della tv e del cinema. Molti lo hanno seguito nella fortunata fiction di RaiUno “Di Padre in figlia” dove Diele interpretava il marito alcoolizzato della sorella dell’attrice principale. Intanto nuovo colpo di scena nelle indagini che prevedevano la perizia su un capello di Diele, recluso nel carcere di Fuorni. Ebbene, l’indagato si è fatto trovare rapato a zero. Una scelta non solo estetica, evidentemente. E’ stato impossibile prelevargli il capello necessario per eseguire la perizia. L’esame avrebbe dovuto dimostrare una cosa fondamentale per le indagini. E cioè, se Diele avesse assunto eroina e marijuana prima di mettersi alla guida (oltretutto senza patente), o se invece – come sostiene – avesse fatto uso di sostanze stupefacenti qualche giorno prima (ha ammesso di essere dipendente da eroina). I principi attivi della droga si accumulano infatti nei follicoli piliferi. Quando i capelli crescono i follicoli depositano queste sostanze nei capelli stessi. In genere l’arco temporale per il test è di 90 giorni.

Fonte Ottopagine

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