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Cuoco campano 26enne scomparso a Nizza da giorni, s’indaga

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Si chiama Adolfo Troise, ha ventisei anni, e dalla scorsa settimana i suoi familiari non hanno più notizie di lui. Il ragazzo lavorava come cuoco in un ristorante a Nizza in Francia e da tre anni si era stabilito sulla Costa Azzurra. Diversi giorni fa al fratello Gennaro arriva una telefonata da un numero sconosciuto.

«Era la sua voce ma non sono riuscito a capire molto – dice -. Ho soltanto intuito che si trovava in un ospedale ma di più non sappiamo». Una notizia che fa scattare l’allarme così la famiglia, che risiede a Licola, si è subito messa all’opera. «Abbiamo contattato la Farnesina che ha immediatamente allertato il Ministero degli Affari Esteri e il Consolato italiano in Francia – continua Gennaro -. Quindi, sono andato di persona a Nizza e per tre giorni anche attraverso i suoi amici ho iniziato delle mie indagini per cercare di capire dove si trovasse mio fratello. Ma purtroppo non sono riuscito a trovarlo».

Alto circa 1 metro e 85 viveva in Francia con un cane di razza labrador. La famiglia Troise ha anche fatto due denuncie alla polizia francese presso la stazione di Nizza e ai carabinieri della compagnia di Pozzuoli. Ma di Adolfo Troise ad oggi non si ha nessuna notizia. «Il suo cellulare risulta smarrito e il numero spento – dichiara il fratello Gennaro -. Ci sentivamo duo o tre volte al giorno con delle video chiamate per questo ad un certo punto quando ho visto che non si faceva sentire più ci siamo preoccupati. Poi, è arrivata quella telefonata che è stato l’ultimo suo contatto e non abbiamo saputo più nulla. Abbiamo anche provato a contattare quel numero sconosciuto ma anche questo è sempre spento e irrangiugibile».

La notizia nelle ultime ore ha fatto il giro della città di Pozzuoli dove Adolfo Troise era molto conosciuto ed aveva tantissimi amici. Su Facebook è partita una reazione a catena di condivisioni per un unico obiettivo. «Ti troveremo Adolfo dovunque tu sia», si legge in un post di uno dei suoi tanti ex compagni. «Siamo in stretto contatto con la Fanesina che sta facendo ricerche continue per trovarlo», conclude Gennaro.

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