“Sempre più insistentemente circola la voce secondo la quale tra i lavoratori a nero nel cantiere di via Rampa Nunziante vi fossero alcuni extracomunitari che usavano il cantiere stesso anche come rifugio notturno; la circostanza, per ora non smentita ufficialmente, richiede l’obbligo morale di verificare la presenza di eventuali altri corpi da recuperare, meritevoli di una degna sepoltura”. Lo segnala il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli, riprendendo numerosi post pubblicati sui principali social dagli abitanti della zona.
“Nonostante l’utilizzo dei cani molecolari nelle prime fasi dei soccorsi faccia pensare al completo recupero delle persone coinvolte nella tragedia, chiederò ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile di verificare scrupolosamente questa circostanza affinchè la triste vicenda non si macchi di altro orrore – conclude Borrelli”.
