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Salerno, afa record e acqua razionata: Zona Orientale in ginocchio

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Caldo record e crisi idrica: a metà dell’estate il bollino è nero per la città di Salerno ed in particolare per la zona orientale, costretta a difendersi dalla doppia emergenza che ha tutt’altra voglia di andare in vacanza. Quasi un film horror per i residenti della parte est del capoluogo che si ritrovano con i rubinetti chiusi la notte ormai da un mese (e in alcuni casi con cali di portata anche durante il giorno) col caldo africano che sfiora i 40 gradi nelle ore più calde e che registra un tasso d’umiltà del 90% con ventilazione pari a zero.

Una situazione che inizia a diventare insostenibile non solo per la fasce più deboli, come gli anziani, i malati e i bambini, ma anche per i giovani, soprattutto quelli di ritorno dal lavoro dopo le 22 che sono costretti a lavarsi con bottiglie d’acqua. Per non parlare delle lavatrici e lavastoviglie ferme da quell’orario fino alle 6 del mattino per mancanza di acqua con molte persone costrette a fare il bucato nelle ore mattutine prima di correre al lavoro. Infine qualche giorno fa a Mercatello una famiglia, dimenticando il rubinetto aperto la sera prima perchè a secco, si è ritrovato la mattina dopo con la casa allagata con l’acqua che ha invaso i piani sottostanti e rovinato mobili e divani oltre che provocare il distacco dell’intonaco. Sono solo alcune delle tante segnalazioni che da giorni arrivano in redazione dove in molti chiedono un razionamento alternato con le zone del centro della città dove l’erogazione continua ad essere normale.

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