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Omicidio Vassallo, dal dna niente prove su Damiani

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Per la seconda volta in sette anni l’esame del dna scagionerebbe Bruno Humberto Damiani dall’ipotesi di essere l’assassino del sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo.

Il suo profilo genetico non sarebbe tra quelli rivenuti sul luogo dell’omicidio. Si aspettano ora i risultati su altre 94 persone per provare ad arrivare a una svolta

Il suo legale di fiducia, l’avvocato Michele Sarno, attende il deposito ufficiale degli atti prima di chiedere alla procura della Repubblica di Salerno la cancellazione del nome del proprio assistito dal registro degli indagati.

Su Damiani il test era stato effettuato alcuni mesi prima in carcere, dove sta scontando la pena per una tentata estorsione avvenuta nel mercato ittico, e il risultato non ha dato agli inquirenti la conferma in cui speravano.

Nonostante il giovane di origini italo-brasiliane, di qui il soprannome de «’o brasilian» abbia fin dal primo momento proclamato la propria estraneità al delitto del 5 settembre del 2010,è stato da subito ritenuto una pedina importante per far luce su quanto accaduto al sindaco Vassallo.

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