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La Cremonese sarà un brutto cliente per la Salernitana

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Sarà anche una neopromossa, ma in organico la Cremonese può contare sull’apporto di diversi giocatori che conoscono benissimo la categoria e di alcuni elementi che hanno giocato anche in massima serie. Il buon inizio di stagione dei grigiorossi, insomma, non è assolutamente frutto del caso. I lombardi hanno finora conquistato 21 punti (lo stesso bottino della Salernitana e della corazzata Empoli), frutto di 5 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, con 23 gol fatti (uno in meno dei granata) e appena 17 subiti (il team di Bollini è a quota 20).

Quella rimediata nello scorso turno col Palermo (1-2), salvato dal palo e dalla bravura del portiere Pomini, è stata la prima sconfitta casalinga per la Cremonese, che in precedenza allo stadio Zini aveva raccolto sempre punti (2 vittorie e 4 pareggi). Fuori casa, invece, i grigiorossi hanno avuto un rendimento costante (3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte), dimostrando di avere personalità e qualità. Mister Tesser, che ha lasciato fuori lista l’ex granata Moro e che dovrà fare a meno dell’infortunato Paulinho, schiera i suoi col 4-3-1-2. Dietro le punte (dopo lo stop rimediato dall’ex Livorno a Perugia stanno giocando Brighenti e Mokulu) agirà Antonio Piccolo, prodotto del vivaio della Salernitana, in passato oggetto del desiderio dei granata.

Guai a concedere, dunque, calci piazzati dal limite ai lombardi, visto che l’ex Spezia è uno specialista. Occhio anche ai calci d’angolo, con il difensore Claiton (anche l’ex Crotone è stato vicino in passato alla Salernitana) che ha già timbrato 3 volte il cartellino. La diga di centrocampo è composta da Croce, Arini e Pesce, che abbinano esperienza, filtro e qualità, forse non tantissima “gamba”. A guardia della porta di Ujkani, invece, ci saranno Almici, Canini, Claiton e Renzetti. In panchina con Tesser ci saranno elementi che possono essere chiamati in causa in qualsiasi momento come gli attaccanti Stanco e Scappini, i centrocampisti Cinelli e Scarsella e l’ex Giampietro Perrulli, che pur non essendo riuscito a lasciare il segno in granata conserva un bel ricordo dell’esperienza vissuta a Salerno.

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