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A Napoli arriva la vigilanza armata per proteggere gli alberi di Natale

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“La prepotenza e la violenza delle baby gang ha raggiunto livelli tali che è necessario prevedere la sorveglianza armata degli alberi di Natale, ma nonostante questo il Prefetto continua a sottovalutare il fenomeno e a non rispondere alla nostra richiesta di convocare una riunione monotematica del Comitato per l’ordine e la sicurezza”.

A raccontarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, insieme a Gianni Simioli de La radiazza, precisando che “Massimiliano Rosati del Gambrinus ha chiuso un accordo con una società di vigilanza privata per proteggere gli alberi di Natale che ha allestito nei pressi della storica caffetteria di piazza Trieste e Trento dopo gli “avvertimenti” dei giorni scorsi, quando un gruppo di ragazzini avevano preannunciato che avrebbero rubato l’albero del Gambrinus perché era nel loro territorio, quello dei Quartieri Spagnoli, arrivando anche a vere e proprie minacce, con temperini, verso i titolari dello storico caffè e i dipendenti che stavano allestendo l’albero”.

“Il furto degli alberi da parte delle baby gang, che li usano per ricavarne legna da bruciare per il ceppo di Sant’Antonio, purtroppo sta diventando una tradizione” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “le baby gang non l’avranno vinta e, infatti, i fratelli Antonio e Arturo Sergio e Massimiliano Rosati, patròn del Gambrinus, hanno deciso di regalare un altro albero di Natale alla città, mettendolo in Galleria Umberto, proprio nel luogo diventato una sorta di fortino delle baby gang”.

Per procedere all’installazione dell’albero di Natale in Galleria, si attende solo l’autorizzazione del Comune che è stata richiesta dal consigliere comunale dei Verdi, Marco Gaudini.

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