Keteia racconta i mestieri di Cetara, l’emigrazione dei pescatori verso l’Algeria, gli elementi caratterizzanti la memoria collettiva tramite la ricostruzione di vissuti individuali, adattati per la scena dopo un lavoro di ricerca sul territorio portato avanti dai due attori. Un tributo, spesso dai tratti comici, alla storia di Cetara e dei cetaresi.
Ad aprire la serata sarà un breve documentario “Le orme lievi”, realizzato da Milena D’Emma, Matteo Giordano (ImageArt), Michele Mari ed Alessandro Schiazza. Un progetto audiovisivo di raccolta, diffusione e preservazione delle storie che delineano il senso identitario di Cetara. Una sorta di archivio della memoria delle vite di un piccolo borgo di pescatori. Si tratta di un “episodio pilota”, una sorta di pitch visivo, ed è incentrato sull’attività per cui Cetara è famosa nel mondo: la pesca.
Il progetto si snoda attraverso una serie di filmati di breve e media durata con uno o più protagonisti, per affrontare argomenti di vario genere legati alla cultura, alle tradizioni del luogo e al vissuto degli intervistati.
Come in un puzzle, idealmente, queste storie diventano i tasselli di un disegno più ampio che va a delineare la macrostoria di un’intera comunità nel corso di più di mezzo secolo.