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Calcio, Napoli: Sarri, giocatore per migliorarci costa cifre assurde

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Un innesto per provare davvero a vincere lo scudetto. E’ la richiesta che sembra trasparire dalle parole di Maurizio Sarir che nel dopo gara parla di mercato e della minaccia-Juventus sulla cavalcata azzurra.

Il tecnico parla di mercato e dei nomi che ciroclano in orbita azzurra: “De Laurentiis cerca il nuovo Callejon? Se lo cerca già così forte e allo stesso tempo giovane, mi sa che dovrà spendere tanti soldi. Chi preferisco tra Verdi e Deulofeu? L’ideale sarebbe un giocatore con la tecnica di Verdi e la velocità di Deulofeu.

La squadra ha raggiunto un livello elevato, un giocatore che può migliorarla costa cifre assurde”. Punta in alto Sarri ma sa anche che deve guardarsi le spalle dalla Juventus che stasera punta a vincere e tornare a un punto di distanza: “Sappiamo – dice il tecnico azzurro – che la Juventus ha anni di certezze: sappiamo che può chiudere tranquillamente sopra i 90 punti, mentre di noi non possiamo dire la stessa cosa”.

L’allenatore toscano esordisce guardando alla lotta scudetto con i bianconeri, poi analizza la vittoria contro il Verona: “Oggi – spiega nel dopo gara – abbiamo fatto bene: abbiamo creato tantissimo senza mai perdere lucidità e senza concedere nulla agli avversari. C’è stata ottima applicazione, con giocate importanti e una grande mole di gioco creata”.

Sarri si sofferma sul digiuno in campionato di Mertens “Se gioca così, può anche non fare più gol per tutto l’anno: si è messo a disposizione della squadra” e poi chiude con una riflessione sulla sosta: “Serve staccare mentalmente ma un professionista di alto livello non può stare fermo 6-7 giorni, è una bestemmia” Per il Verona un ko che lascia tanta rabbia al tecnico Fabio Pecchia: “E’ una costante del Napoli – dice nel dopo gara – c’era fallo sul primo gol nella partita di andata e c’era fallo anche oggi sul gol di Koulibaly.

Continuo ad avere questa sensazione anche dopo aver visto le immagini in tv. Dopo la rete mi sono avvicinato all’assistente dell’arbitro e Nicola (Corrent, ndr) provava a trattenermi mentre poi io l’ho trascinato nella situazione di contestazione. Quello che è successo oggi non è chiaro, perché il portiere non può essere ostacolato nell’area piccola, ma è una costante, il Napoli lavora su questo.

Tutti lavorano sui blocchi ma quello di oggi non era un blocco”. Sulla gara, Pecchia spiega che “avremmo dovuto cercare di creare qualche situazione in più potevamo fare meglio in contropiede non potevamo pensare di uscire imbattuti solo difendendoci per 90′”. (ANSA).

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