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La buona sanità. A Pavia volevano amputargli le gambe, a Napoli lo guariscono

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“Siamo consapevoli che il personale sanitario campano non abbia nulla da invidiare a quello delle altre regioni, ma è importante che si evidenzino storie che lo confermano”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, riportando la storia di un quarantaquattrenne salernitano affetto dal morbo di Buerger, una malattia rara che colpisce gli arti inferiori.
Stando a quanto raccontato al Roma, la sua odissea comincia quando, dopo un primo controllo in un pronto soccorso campano, viene indirizzato a Pavia dove decidono per l’amputazione trans metatarsale del piede sinistro, una menomazione che non bastò a risolvere il problema, al punto che c’era il rischio concreto di perdere tutte e due le gambe perché questa era la soluzione che gli era stata prospettata a Pavia e negli altri ospedali a cui si era rivolto.
“La soluzione vera, però, quella che gli ha permesso di salvare gli arti, però, l’ha trovata in Campania e, in particolar modo, grazie al dottor Francesco Pignatelli, responsabile della Chirurgia vascolare dell’Ospedale del mare” ha aggiunto Borrelli per il quale “questa vicenda dimostra quanto sia importante continuare nel lavoro di riequilibrio dei conti nella sanità campana per garantire alle tante eccellenze mezzi adeguati al loro valore e, in questo percorso, un ruolo fondamentale spetta all’Ospedale del mare che, finalmente, con un percorso a tappe, com’è giusto che sia per una struttura del genere, si sta inaugurando realmente”.
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