“La caserma in cui operano i poliziotti in questo momento è davvero carente e non permette al personale di utilizzare strutture tecnologiche avanzate, come i droni, che potrebbe dare un grosso apporto al controllo del territorio che si estende dalle montagne di Faiano fino alla fascia marittima della litoranea”, ha detto il sindacalista. “L’età media degli agenti è alta, tanto da far auspicare un concorso pubblico. Inoltre, le risorse attuali non sono valorizzate. Ci sono agenti laureati che non possono ambire a una promozione perché l’Amministrazione non ha mai messo in cantiere un concorso interno”.
Infine, la chiosa su parco auto, divise e dotazione di armi. “Sarebbe giusto puntare su attrezzature più moderne, utili per poter controllare ogni frazione della città. Quello della sicurezza è un problema da non sottovalutare. Spero che chi governerà Pontecagnano Faiano non si dimentichi della necessità di garantire ai cittadini un corpo di Polizia municipale degno di tale nome. Siamo pronti anche un confronto se necessario, sperando che su i problemi seri di questa città non ci sia l’ennesimo atto di indifferenza”.