Porte aperte agli allenamenti, abbonamenti, biglietti a costo ridotto, tessere per le famiglie a prezzi agevolati e partecipazione ad eventi come amichevoli sia a Salerno che in provincia. Sono questi i primi tasselli di un riavvicinamento fondamentale per programmare un futuro senza veleni e polemiche e per riavvicinare la squadra alla città. Gli allenamenti blindati, le eccessive chiusure, le esternazioni spesso eccessive di Lotito e campionati balbettanti hanno fatto il resto. Ora si volta pagina e lo si fa a tutti i livelli sia sul campo che fuori.
Più volte avevamo auspicato una maggiore partecipazione e presenza di Marco Mezzaroma molto più disponibile al dialogo e sensibile alle segnalazioni dei tifosi. Del resto la Salernitana è anche sue perché nonostante l’ombra che subisce dall’ingombrante presenza del cognato ogni anno tira fuori soldi importanti, al pari di Lotito, per fronteggiare le spese del club. Lontani, lontanissimi i tempi dei presidenti tifosi Salerno, almeno in questa fase, ha bisogno di fatti e non chiacchiere. Fatti che Mezzaroma, stando anche agli ultimi interventi, sembra stia già facendo.