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Cava de’Tirreni: il Sindaco Servalli sull’area Cofima e Cittadella Sanitaria

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“L’acquisto della Cofima, è stata una delle peggiori pagine della storia politica ed amministrativa  di Cava de’ Tirreni – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – A distanza di quasi 8 anni dal suo acquisto, costato alla città un mutuo di circa 4,6 milioni di euro, con un rateo di circa 300 mila euro all’anno, il Comune si ritrova pagare per un’area inutilizzabile.

La nostra amministrazione si è quindi trovata a gestire un colossale spreco perpetrato sulla  progettualità di un nuovo ospedale, impossibile da realizzare per le ben note condizioni della sanità campana e nazionale. Dal primo giorno abbiamo lottato ed ottenuto dalla Regione, grazie all’impegno mantenuto dal  Presidente De Luca, che il nostro ospedale fosse finalmente riconosciuto con un atto aziendale e 91 posti letto assegnati, capovolgendo il decreto 49 del 2000 che ne aveva decretato la chiusura con zero posti letto.

Tanto premesso, il nostro obiettivo è il recupero dello spreco di questi anni, attraverso la vendita dell’immobile, quando le condizioni lo renderanno possibile. Nelle more è assolutamente apprezzabile l’iniziativa del centro sinistra, in linea con il nostro programma amministrativo, per la realizzazione di una cittadella sanitaria.

Precondizione, affinché il progetto sia concretamente realizzabile, è la istituzione di un tavolo di lavoro con l’Asl, finalizzato alla riorganizzazione di tutti i servizi territoriali e a dare alla nostra città risposte ai bisogni di prevenzione e cura dei mostri concittadini, a partire dalla Casa del Parto, per la quale stiamo già lavorando”.

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