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Minorenni filmati in spiaggia: due arresti e 12 denunce. Blitz anche in Campania

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C’è una ragazzina della provincia di Caserta tra le vittime inconsapevoli del giro di pedopornografia, sgominato dall’operazione della polizia postale coordinata dalla procura di Firenze. Un blitz con due arrestati e 12 denunciati, scattato alcuni giorni fa, in varie regioni: Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Umbria, Sicilia e Toscana. Oltre un migliaio i file recuperati: video e immagini venivano distribuiti attraverso Facebook.

Tra gli indagati figura un seminarista originario di Caltanissetta, che avrebbe dovuto essere ordinato diacono a breve. Lavorava coi bambini come catechista, è accusato delle detenzione ma non della produzione di immagini ritraenti minori. L’uomo è stato allontanato dalla diocesi laziale dove era incardinato.

Ma l’elemento chiave dell’indagine è un disoccupato fiorentino di 48 anni: era lui a filmare di nascosto i minorenni, anche bambini di 3 anni, ripresi sulle spiagge della Toscana dove si pratica il nudismo. Gli agenti lo hanno trovato in possesso di buona parte del materiale pedopornografico, catalogato su smartphone e tablet. Per lui è scattato l’arrestato e la procura chiede il giudizio immediato. L’altro arrestato è un uomo residente in Sicilia.

Nella rete dei pedofili erano finite pure tre ragazze di 13, 14 e 17 anni, convinte di essere in contatto con coetanei, a cui inviavano foto hot realizzate da loro stesse. Tra esse c’è la minorenne casertana, presso la quale sono state recuperate alcune prove del traffico. Ciascuno degli indagati accedeva al social network con falsi profili di minorenni, usati in alcuni casi per adescare le vittime.

L’indagine non si presentava semplice: gli indagati erano tutti sconosciuti agli investigatori, tranne uno. Volti anonimi e insospettabili: dallo studente di 19 anni al pensionato ultrasettantenne, passando per il dipendente pubblico e l’agente finanziario.

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