L’app registra le attività di una persona ed eventuali cambiamenti nelle sue abitudini e nello stato di salute nell’arco di 12 mesi: quindi, fornisce indicazioni sul rischio individuale e sui fattori che possono incidere in modo decisivo. Una volta inseriti i propri dati, Riskometer emette la “sentenza”: due valori numerici percentuali (da 0 a 100) che rappresentano il rischio assoluto di un individuo di avere un infarto o in ictus nell’arco di 5 e 10 anni e un’altra percentuale che indica il rischio relativo rispetto a un individuo della stessa età e sesso che non presenta gli stessi fattori di rischio.
Fonte Libero.it